Per l’accertamento di tali capacità ti offro due soluzioni: assessment scritti, con domande a risposta multipla, che tuttavia non sempre forniscono un quadro completo di come il candidato potrebbe reagire sul campo. 

Oppure simulazioni di situazioni reali. Questa opzione presenta l’indubbio vantaggio di poter essere costruita su misura per il profilo messo a bando.

Un esempio permette di chiarire ancora meglio. Poniamo che il concorso preveda l’assunzione di cinque sportellisti da assegnare ai servizi demografici. Puoi permetterti di selezionare un attacca brighe? Assolutamente no. In questo caso il requisito indispensabile dell’operatore è l’empatia. Come riconosci, allora, che sei di fronte a una persona per natura litigiosa? Non è sempre facile, anche perché la “tensione da esame” porterà il soggetto a essere tutto sorrisi e gentilezze con la Commissione. Ma cosa accade se lo stesso soggetto è messo alla prova, in una situazione molto simile a quella reale? Magari con un cittadino polemico che alza la voce? In questo caso la Commissione ha a disposizione un parametro di valutazione molto più autentico e preciso.

Lo stesso vale per verificare l’abilità del candidato a prendere decisioni, a condurre una riunione, a reagire a un’emergenza improvvisa, a motivare i collaboratori, a trovare soluzioni senza scaricare la responsabilità sugli altri.