Le mappe del pensiero creativo
Il più moderno strumento per trovare soluzioni a problemi nuovi e inaspettati, e per liberare il tuo potenziale creativo e quello del tuo team
Obiettivo
C’erano una volta gli appunti, che prendevi scrivendo da sinistra verso destra, in modo ordinato e lineare. Alla fine le pagine erano tutte uguali: muri di inchiostro, dove non distinguevi i concetti più importanti e che facevi una fatica boia a ricordare.
Poi sono arrivate loro, le mappe del pensiero creativo: colori, disegni, parole chiave. Uno strumento nuovo, nato dapprima per aiutare gli studenti a memorizzare e che oggi è impiegato in svariati ambiti, primo fra tutti quello professionale.
Le mappe, proprio perché combinano immagini, parole e creatività, stimolano l’intuizione e consentono di generare idee sorprendenti, in ogni campo. Ad esempio per organizzare una festa in famiglia, o un viaggio con gli amici; ma anche per risolvere un conflitto tra due colleghi, fino a trovare una soluzione a una questione delicata, che il pensiero tradizionale non è in grado di vedere perché incagliato in stereotipi, o nel soporifero “abbiamo sempre fatto così”. Le può usare il singolo, come anche il team di lavoro.
Perché sono così efficaci? Perché sono una forma di rappresentazione grafica del pensiero, utile a raccogliere e organizzare su un singolo foglio bianco idee e informazioni. Senza contare che permettono di scorgere connessioni, che altrimenti rimarrebbero nascoste.
Le mappe, inoltre, riproducono una forma già conosciuta in natura, perché seguono la struttura che riflette quella dei neuroni.
Anche noi, nella nostra Pubblica Amministrazione, possiamo scoprirle e utilizzarle a nostro vantaggio: risolvere in modo innovativo problemi complessi, rinforzare la collaborazione tra colleghi, far dialogare uffici diversi e tanto altro ancora…
Cosa aspettiamo?
Imparare facendo e divertendosi
Il corso prevede una parte di esercizi pratici e divertenti (sia che il corso si tenga in presenza, sia che si tenga su piattaforma informatica). Nella specie, tra un incontro e l’altro, ai partecipanti viene chiesto di dedicare almeno venti minuti al giorno per disegnare una mappa su una questione di loro particolare interesse. I lavori, con il coinvolgimento di tutta l’aula, sono commentati all’inizio di ciascun incontro successivo al primo.
Destinatari
Dipendenti della P.A. e personale di aziende sanitarie, consorzi socio-assistenziali e società partecipate che sul lavoro (e non solo…) vogliono sfruttare il potenziale del pensiero creativo.
Programma
1. Le basi
• Cos’è una mappa del pensiero creativo
• Come nasce, chi l’ha inventata: da Cicerone a Tony Buzan
• Come è fatto il nostro cervello
• I concetti di connessione e radialità
• Come mai le immagini sono così potenti e come possiamo sfruttarle
2. Le linee guida per disegnare le mappe
• Prima di cominciare
• Poni l’oggetto principale al centro
• Trasformalo in una parola chiave e in un’immagine
• Irradia i rami principali dal centro, uno per ogni tema più importante
• Su ogni ramo principale: parola chiave e immagine
• Ogni ramo ne produce altri più sottili, per i dettagli
• Lascia che le idee e i pensieri fluiscano liberamente
• Usa frecce di collegamento per associare le idee
• Gira il foglio (bianco) in orizzontale
• Usa i colori in tutta la mappa
• Scrivi in STAMPATELLO
• Usa simboli, codici, disegni, clipart
• Formula la domanda giusta
3. I benefici dell’uso delle mappe
• Ti diverti
• Riduci lo stress
• Liberi la mente
• Favorisci il processo per prendere decisioni (tue e del team)
• Organizzi le idee (tue e dei colleghi)
• Sviluppi una visione d’insieme
• Stimoli la creatività
• Memorizzi meglio
• Riesamini il passato e progetti il futuro
• Risolvi un conflitto
• Hai un alleato quando pianifichi
• Hai un alleato in riunione
• Hai un alleato nel public speaking
Modalità di erogazione
In presenza, in un’aula dotata di videoproiettore e microfono gelato. Oppure a distanza, in modalità webinar.
Quando
In presenza: una giornata intera di 6 ore, più la mattina del giorno successivo, per complessive 10 ore.
Online: tre appuntamenti di tre ore ciascuno al mattino, per complessive 9 ore.
In ogni caso si possono costruire percorsi personalizzati, per soddisfare specifiche esigenze del committente.